Il Centro Servizi della Fondazione Bressan è sempre più una struttura che eroga non solo servizio di accoglienza residenziale a 130 ospiti anziani non autosufficienti, ma un vero centro di servizi articolati, flessibili, aperto al territorio e ad alcuni bisogni in costante mutamento della popolazione anziana. Uno di questi è rappresentato dalla necessità di sostenere la permanenza a domicilio di persone anziane fragili, parzialmente o gravemente non autosufficienti, grazie ad un lavoro sia sulle capacità residue della persona, sia sul sostegno alla famiglia, spesso in difficoltà nel compito di cura. Molte famiglie di Isola Vicentina e dei Comuni limitrofi hanno al loro interno persone anziane e/o adulte fragili e bisognose di aiuto per quanto riguarda la gestione della vita quotidiana.

La nostra struttura già da molti anni si è aperta al territorio cercando di dare sostegno a queste famiglie rispondendo ai bisogni di tipo socio-assistenziale delle persone anziane e/o delle persone adulte fragili. L’aiuto viene dato attraverso uno specifico Progetto di Sostegno alla Domiciliarità, garantendo alla persona alcune attività di supporto, animazione, mantenimento di capacità residue, svolte all’interno della struttura, utilizzando spazi dedicati e specifici della struttura stessa.

L’anziano e l’adulto fragile, seppur in stato di dipendenza e di fragilità, può continuare a mantenere il legame con la propria casa e la propria famiglia. La famiglia a sua volta può:

  • continuare ad occuparsi e prendersi cura dell’anziano senza dover ricorrere a scelte più impegnative come l’ingresso in un Centro Servizi per Anziani;
  • mantenere un’attività lavorativa durante il giorno;
  • sentirsi sollevata dall’onere che ne deriverebbe se l’anziano restasse a domicilio tutto il giorno.

Il progetto di sostegno a questa fascia di persone può caratterizzarsi anche come forma di sollievo per subentrare temporaneamente al caregiver ed interrompere la continuità del carico assistenziale del medesimo.

I servizi offerti

La persona accolta partecipa ad attività quotidiane proposte, di tipo assistenziale, educativo-occupazionale e di stimolazione generale (nell’allegato n. 1 una descrizione più dettagliata).

  • servizio sociale;
  • servizio di ristoro (colazione, pranzo e cena);
  • servizio di igiene personale;
  • servizio di bagno assistito;
  • servizio occupazionale e attività ricreative;
  • servizi di attivazione e mantenimento delle capacità residue (stimolazione sensoriale, percezione corporea-respiro-canto, ”lo scrigno dei ricordi”, pet therapy);
  • servizio di parrucchiera e pedicure.

Relativamente agli aspetti alberghieri, la persona accolta può usufruire del pranzo, degli eventuali spuntini della giornata e, se concordato, della cena. Il riposo pomeridiano può essere effettuato utilizzando le poltrone riservate che sono collocate in luoghi adeguatamente sorvegliati dal personale. Viene offerta la possibilità di usufruire del bagno assistito. Il servizio si caratterizza in un’ottica di flessibilità oraria e giornaliera, in quanto gli orari di permanenza all’interno della struttura non sono pre determinati.

Indicativamente le attività progettuali avvengono in spazi ed orari specifici nell’arco della giornata. Tuttavia possono essere formulate anche diverse proposte orarie, in base alle necessità dei familiari e alla capacità di risposta del servizio (solo mattina o solo pomeriggio).

I giorni di frequenza alle attività progettuali sono concordati; in ogni caso la struttura è disponibile anche per tutti i giorni della settimana (7 su 7 ). Il trasporto è a carico della famiglia.

Modalità e spazi di erogazione dei servizi

I servizi a supporto del mantenimento delle autonomie della persona sono definiti e personalizzati all’interno di un Progetto Assistenziale Individuale monitorato periodicamente. Tutti gli ospiti sono inseriti in un apposito elenco. I suddetti servizi vengono svolti da personale appositamente individuato nella turnistica settimanale grazie alla presenza di uno standard organizzativo del Centro Servizi significativamente superiore a quanto previsto dalla Legge 22/2002 e relativa delibera applicativa 84/2007 (allegato n. 2 sugli standards aggiuntivi). Viene individuato al primo piano uno spazio dedicato alle persone coinvolte nel progetto, riportato nella planimetria allegata (allegato n. 3), spazio che risponde sul piano del dimensionamento, per analogia, a quanto previsto dalla DGRV 84/2007 per i Centri Diurni per anziani non autosufficienti.

Alcune attività vengono effettuate all’interno dei vari nuclei esistenti nel Centro Servizi, già in essere per gli ospiti residenziali del Centro.

Si precisa comunque, che il progetto non è assimilabile alla progettualità dell’unità di offerta denominata “Centro Diurno”: è infatti un servizio flessibile sul piano dei tempi (dal lunedì alla domenica compresa), per presenze che possono variare da poche a numerose ore, non prevede il trasporto che è a carico dei familiari, né interventi di carattere sanitario ma sostanzialmente interventi sociali ed assistenziali.

Presa in carico della persona e supporto a domicilio

Il progetto prevede, in alcuni casi di particolare complessità, anche interventi domiciliari, effettuati da operatori della struttura, finalizzati a trasmettere, in situazioni molto concrete della quotidianità, conoscenze e competenze assistenziali ai care giver familiari o a chi assiste la persona. Si tratta di un approccio psicoeducazionale che aiuta a gestire meglio l’emotività espressa dai familiari (soprattutto nelle prime fasi della non autosufficienza) e a dar loro concreti strumenti di gestione comportamentale e relazionale.

Sono attivi presso l’Ente i seguenti gruppi aperti anche ai familiari delle persone che aderiscono al presente progetto:

  • un gruppo con cadenza quindicinale rivolto ad anziani che si sentono soli, che non hanno contatti con altri gruppi e realtà del paese che manifestano iniziali deficit di memoria, di attenzione o di linguaggio e/o che non sono più completamente autonomi;
  • un gruppo con cadenza mensile di sostegno ai familiari di persone affette da varie forme di demenza.

Costo del servizio

Il costo del servizio stabilito ed aggiornato dal Consiglio di Amministrazione è a totale carico dell’interessato e sarà calcolato sulla base del progetto.

Personale dedicato

1 oss ogni 4 utenti; utilizzo programmato delle educatrici del Centro nella conduzione dei gruppi di animazione, utilizzo dell’art counselor nei gruppi di pet therapy, stimolazione sensoriale e percezione corporea. Interventi programmati della psicologa.

Norme di riferimento

a) piano di zona relativamente alla domiciliarità

b) piano socio sanitario regionale (L.R. n°23/2012)

c) dgrv 464/2006 allegato A punto F (Integrazione tra i percorsi della residenzialità ed i percorsi della domiciliarità – Piano Locale della non autosufficienza)

d) Dgrv n 394/2007 Allegato A pag.16 (laddove si esplicita che “il Piano locale della non autosufficienza comporta “l’individuazione del ruolo dei Centri di Servizio nella strategia di integrazione tra il sistema della residenzialità ed i servizi in ambito domiciliare, siano essi di natura assistenziale che sanitaria”)

Verifica del progetto personalizzato e valutazione

Periodicamente, di norma ogni 4 mesi, il progetto assistenziale individualizzato viene verificato in apposito incontro di UOI ristretta al fine di valutare il raggiungimento degli obiettivi fissati, coinvolgendo i familiari dei quali sarà valutata, anche con appositi strumenti tecnici, l’emotività espressa che rappresenta una variabile essenziale nel prosieguo del mantenimento a domicilio della persona non autosufficiente.
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